Record dell’Ora, Alex Dowsett è arrivato in Messico: “Sono a buon punto”

Alex Dowsett si prepara in Messico per il suo assalto al Record dell’Ora. Il corridore della Israel Start-Up Nation è giunto all’inizio di questa settimana ad Aguascalientes, dove il prossimo 3 novembre cercherà di riprendersi quel primato che aveva già detenuto per poco più di un mese nel 2015 e che avrebbe voluto riprendersi già un anno fa, prima di essere fermato dal Covid-19. Nessun intoppo stavolta per il britannico che ha rivelato di essere “a buon punto” e di aver cominciato ad abituarsi all’altura messicana, con il top della forma che è ovviamente previsto per la prossima settimana.

“Abbiamo fatto delle prove di quattro minuti e alcuni test – ha esordito – […] Oggi proveremo la pressione delle ruote, fin qui nulla è risultato fuori dall’ordinario, il che è una cosa buona e quindi potremo iniziare delle tirate più lunghe, ma finora i problemi ci hanno preso il tempo giusto. Ma è facile lasciarsi trasportare, soprattutto quando si tratta di soli quattro minuti. Sto bene, non c’è bisogno di avere sensazioni super in questi giorni, quelle dovranno esserci al termine della prima settimana qui, quando avrò superato il fuso. Sono a buon punto”.

Il classe ’88, che si sta preparando in maniera indipendente dal suo team, scegliendosi da solo i materiali, ha spiegato che però sarà l’altura a fare davvero la differenza in questo suo nuovo tentativo: “È tutt’altra cosa venire in altura per fare il Record dell’Ora, perché sono richiesti requisiti diversi, ma devi andare alla stessa velocità, ma la differenza, a quella stessa velocità, paragonata al livello del mare è significativa. Abbiamo calcolato che in termini di spostamento d’aria è come correre 43 chilometri in un’ora al livello del mare, che è sbalorditivo, anche se ovviamente insieme a questo c’è anche la netta mancanza di ossigeno che c’è qui su”.

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